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lunedì 13 maggio 2019

Allarme nel Mediterraneo. Migranti morti e dispersi, SOS inascoltati. Bloccata al Mare Jonio ma parte la Sea Watch 3. Salvini: "la fermeremo in ogni modo"

La Repubblica
Per una nave umanitaria che riesce a fermare, un'altra torna in mare. Un Matteo Salvini particolarmente nervoso per le oltre 200 persone riuscite a sbarcare in Italia nelle ultime 48 ore nonostante la sua politica dei porti chiusi, inaugura la settimana con un pesante avvertimento alla Ong tedesca Sea Watchma anche ai suoi colleghi di governo.


"La nave ong Sea Watch 3 (bandiera olandese) sta navigando nel Mediterraneo in direzione Libia. Avviso ai naviganti: non pensino di aiutare scafisti, imbarcare immigrati e dirigersi verso l'Italia perché verranno fermati con ogni mezzo lecito consentito. L'avviso -prosegue il ministro dell'Interno - è rivolto anche ai nostalgici dei porti aperti presenti in Parlamento".

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Nell'ultimo fine settimana sono stati 200  (un quinto di tutti quelli arrivati nel 2019) i migranti riusciti a sbarcare nei porti italiani, portati a terra oltre che dalla Mare Jonio anche da una nave della Marina italiana e da motovedette italiane che hanno soccorso imbarcazioni in difficolta' in acque italiane al largo delle coste siciliane e calabresi. E il Viminale ha dovuto arrendersi e farli sbarcare.

La Sea Watch, da parte sua, denuncia "l'uso di assetti aerei europei per facilitare i respingimenti, mentre almeno 70 persone annegano in un naufragio e 240 vengono riportate forzatamente in Libia". Ieri il Moonbird, l'aereo che coadiuva la Sea Watch nei soccorsi in mare, ha annunciato di aver visto migranti cercare di sfuggire a nuoto ad una motovedetta libica che aveva intercettato l'imbarcazione su cui viaggiavano per riportarli in Libia.

Alessandra Ziniti 

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