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giovedì 9 maggio 2019

Roma - Famiglia rom minacciata a Casal Bruciato dai fascisti, la Raggi li difende e ci mette la faccia, Di Maio la lascia sola

Blog Diritti Umani - Human Rights
Roma. Casal Bruciato. Vergognosa provocazione dei neofascisti contro una famiglia rom, legittima assegnataria di un’abitazione con insulti e minacce sessiste e xenofobe. La sindaca Raggi li difende ma Di Maio parla come Salvini …
Urla, insulti sessisti e una contestazione feroce. Virginia Raggi decide di metterci la faccia, a Casal Bruciato, dove da ormai tre giorni una famiglia rom vive da reclusa dopo l’assegnazione di una casa popolare, e trova ad attenderla un clima caldissimo.

La presenza della sindaca agita ancora di più gli animi di chi, a partire da Casapound, guida la protesta. Raggi è costretta a lasciare il quartiere scortata dalla polizia, non prima però di aver ribadito la sua posizione: “Questa famiglia risulta legittima assegnataria di un alloggio e la legge si rispetta. Siamo andati a conoscerli e sono terrorizzati.

Abbiamo anche fatto conoscere la famiglia ad alcuni condomini del palazzo. Chi insulta i bambini e dice di voler stuprare le donne si faccia un’esame di coscienza”, dice a chiare lettere.

Il gesto di coraggio della prima cittadina non trova però l’appoggio di Luigi Di Maio. Fonti del Movimento 5 Stelle infatti fanno filtrare l’irritazione del capo politico per la scelta di Raggi, giudicata inopportuna tanto nei tempi quanto nei modi. Di diverso parere invece gli esponenti capitolini del M5S che la difendono a spada tratta: “Quello che sta succedendo a Casal Bruciato è inaccettabile. Ed è vergognoso che dei bambini non possano andare a scuola perché hanno paura di uscire di casa. Tutto questo deve finire. Roma non è razzista”, dichiarano. 

La sindaca incassa anche la solidarietà del presidente della commissione Antimafia, il grillino Nicola Morra, e pure quella del Pd in un asse inedito con Nicola Zingaretti. “Raggi ha avuto coraggio e voglio esprimerle la mia solidarietà”, il pensiero del segretario dem. Anche il direttore della Caritas romana e il vescovo ausiliario di Roma, Gianpiero Palmieri, hanno voluto fare visita alla famiglia rom, di origine bosniaca ma cittadini italiani, composta da padre, madre e 12 figli.

Fonte: Jobsnews

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