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venerdì 3 maggio 2019

Migranti, la Mare Jonio denuncia: "Due barconi presi dai libici e riportate nelle prigioni". Ennesima gravissima violazione dei diritti umani e delle Convenzioni internazionali

La Repubblica
di Giorgio Ruta (a Bordo della nave Mare Jonio)
La notizia appresa dalle comunicazioni tra la nave di Medditerranea e Roma. I natanti con i migranti stavano puntando verso Lampedusa.
La foto di un barcone scattata dall'aereo di Piloti Volontari
Il barcone con 100 migranti che si dirigeva a Lampedusa intercettato dai libici. Lo si apprende da una mail mandata dal Mrcc di Roma (il centro di coordinamento dei soccorsi italiani) alla Mare Jonio che aveva dato la propria disponibilità ad intervenire. Ma, come nel caso di una precedente imbarcazione con 80 persone a bordo, anche questa è stata raggiunta dai libici.

"Entrambi gli eventi 'sar' sono stati coordinati e gestiti dalle autorità libiche, da un assetto navale che starebbe rientrando in porto", ha scritto Roma, dopo una comunicazione telefonica e due mail con la nave di Mediterranea.

"Ma Roma non si azzarda a dire che i due eventi sono da considerarsi formalmente conclusi perché evidentemente non se la sentono di certificare l'operato dei libici che oltre a essere delle milizie il cui compito è quello di riportare persone nelle prigioni, sul piano operativo sono alquanto inaffidabili".

"E scarica sulle autorità maltesi la responsabilità di aver supportato l'operazione di cattura della cosiddetta guardia costiera libica - dichiara Beppe Caccia, capo missione della Mare Jonio - Conferma quello che noi abbiamo denunciato sin dal primo momento: sono state decisive per i libici le informazioni fornite dall'aereo maltese, in un'ennesima gravissima violazione dei diritti umani e delle Convenzioni internazionali".

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