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mercoledì 21 novembre 2018

Carovana, un giudice sfida Trump: "I migranti possono chiedere asilo negli Usa"

La Repubblica
Congelato l'ordine del presidente di respingere tutti coloro che non entrano legalmente negli Stati Uniti: era pensato per fermare gli immigrati bloccati in Messico.


Los Angeles — Donald Trump perde una battaglia nella sue guerra personale contro la carovana di migranti che dal Sud America sta cercando di raggiungere gli Stati Uniti. Un giudice federale ieri ha ordinato all'Amministrazione di accettare le domande di asilo dei migranti senza prencere in considerazione il luogo dove le domande stesse vengono presentate.

Il 9 novembre Trump aveva vietato l'accettazione di domande di asilo che non fossero state presentate a un punto di ingresso ufficiale negli Usa: di fatto, solo chi entrava legalmente negli Stati Uniti in questo modo poteva presentare domanda. Nel farlo, il presidente aveva invocato le possibilià che venivano attribuite al suo ruolo dalle leggi sulla sicurezza nazionale e sottolineato che agiva per proteggere il suolo americano.

La norma era pensata per respingere le migliaia di migranti che premono al confine meridionale degli Usa e che Trump ha inviato l'esercito a fermare. "Qualunque sia l'autorità del presidente, non può riscrivere le leggi sull'immigrazione facendo passare norme che il Congresso ha espressamente condannato", ha scritto nelle motivazioni della sentenza il giudice Jon S. Tigar di San Francisco.

La sua scelta implica che, fino a quando non ci sarà un ricorso, i migranti potranno chiedere asilo negli Usa.

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