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venerdì 30 novembre 2018

Pena di morte. La Bielorussia, unico paese in Europa che compie esecuzioni, mette a morte Siamion Berazhnoy e Ihar Hershankou

Blog Diritti Umani - Human Rights
La Bielorussia è ormai l'ultimo paese europeo che condanna a morte e fa esecuzioni.
Le famiglie di due detenuti nel braccio della morte hanno comunicato la condanna a morte di Siamion Berazhnoy e Ihar Hershankou, sono state eseguite con un colpo di arma da fuoco.
Siamion Berazhnoy
Nel luglio 2017, il tribunale regionale di Mahilioŭ aveva condannato a morte Berazhnoy, e Ihar Hershankou, con l'accusa di omicidi multipli commessi per coprire i piani di una frode immobiliare.

Quest'anno, il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani aveva accolto l'appello del prigioniero Berazhnoy chiedendo alla Bielorussia di sospendere l'esecuzione in attesa di una decisione definitiva da parte del Comitato. Tuttavia, le autorità bielorusse non hanno risposto alla richiesta. Un reclamo simile era stato registrato per quanto riguarda la situazione dell'altro detenuto Ihar Hershankou.

La madre Siamion Berazhnoy e Ihar Hershankou hanno ricevuto la notifica ufficiale dal tribunale regionale di Mahilio, che affermava che il loro figlio era stato messo a morte. In precedenza, la madre 
Ihar aveva detto che non riceveva nessuna email dal prigioniero da oltre un mese.

Quattro persone sono state uccise in Bielorussia nel 2018 con la pena di morte. A metà maggio la Bielorussia aveva giustiziato Aliaksei Mikhalenia e Viktar Liotau.

Ezio Savasta

Fonte: Viasna

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