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venerdì 16 novembre 2018

Libia, l'appello di 300 migranti eritrei rinchiusi in un hangar: portateci via di qui

Rai News 24
Nel centro di Ben Gashir il cibo è razionato e spesso non viene fornito, non ci sono medici né medicine, molti stanno morendo di fame e stenti.

Una foto scattata dal cellulare e inviata per chiedere aiuto
In Libia sono migliaia i profughi ancora prigionieri da mesi nei centri di detenzione. 5.000 secondo quanto registrato dagli operatori dell’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite che riescono a lavorare a fatica in un territorio estremamente pericoloso a causa dei continui conflitti tra fazioni libiche. 

L’UNHCR ha evacuato centinaia di persone tra le più vulnerabili nei campi in Niger, circa 360 sono stati portati in Italia con voli umanitari. Ma sono ancora in tanti a sopravvivere nelle carceri libiche in condizioni drammatiche. 

Circa 300 eritrei, tra cui anche donne incinte e bambini piccoli, sono ammassati nel centro di Ben Gashir, un hangar a 30 km da Tripoli, da 4 mesi: il cibo è razionato e spesso non viene fornito, non ci sono medici né medicine, molti stanno morendo di fame e stenti. 

Angela Caponnetto è riuscita ad entrare in contatto con alcuni di loro che lanciano un appello: portateci via da qui prima che sia troppo tardi.

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