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venerdì 2 novembre 2018

Migranti, seconda missione della "Mare Jonio". Unica nave non militare nel Mediterraneo. "Testimoni, ma pronti a soccorrere chi è in difficoltà"

La Repubblica
La navigazione tra Italia, Libia e Malta. Partecipa anche il comandante Riccardo Gatti della ong spagnola Proactiva Open Arms e un team della tedesca Sea-Watch.

La nave "Mare Ionio" mentre salpa dal porto di Palermo
La Mare Jonio torna in mare. Dopo alcuni giorni di sosta tecnica nel porto di Palermo, il rimorchiatore italiano del progetto "Mediterranea Saving Humans" è salpato ieri intorno alle 13. 


E' iniziata così la seconda missione di monitoraggio e denuncia nelle acque internazionali tra le coste italiane e la Libia, che, condizioni del mare permettendo, durerà almeno una settimana. 

Attualmente, la Mare Jonio è l'unica nave non militare in navigazione nel Mediterraneo Centrale. "Repubblica" è a bordo anche questa volta, e seguirà la missione in diretta, fase per fase.

Le regole d'ingaggio sono le stesse della precedente missione: testimoniare quanto accade nelle aree Search and Rescue italiane, maltesi e libiche e - "qualora fosse necessario", specificano gli organizzatori - soccorrere imbarcazioni di migranti in difficoltà. A questa missione partecipa anche il comandante Riccardo Gatti della ong spagnola Proactiva Open Arms e un team di soccorso della tedesca Sea-Watch.

La precedente missione era iniziata lo scorso 4 ottobre: durante i dodici giorni davanti alle coste libiche la Mare Jonio ha raccolto segnalazioni e messaggi Sos di gommoni in difficoltà. "Il 12 ottobre - spiegano in una nota - abbiamo avuto un ruolo determinante nel sollecitare il salvataggio tempestivo di settanta persone in pericolo al largo di Lampedusa, dopo un rimpallo di responsabilità tra Malta e Italia".

La piattaforma Mediterranea, promossa da una rete di associazioni, da Nichi Vendola e dai parlamentari di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, Erasmo Palazzotto, Elisabetta Muroni, negli ultimi giorni ha raccolto, attraverso l'iniziativa di crowd funding online, 262.080 euro da più di duemila sostenitori.

Fabio Tonacci

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