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venerdì 29 settembre 2017

Roma 2017 - Se sei "straniero" e ti assegnano la casa popolare scoppia il razzismo.

Blog Diritti Umani - Human Rights
Ormai a Roma sei di origine straniera non è facile entrare 
nella casa popolare che ti è stata assegnata. Quando ti presenti per prendere possesso del tua casa avvengono manifestazioni vergognose di fascismo e di razzismo da parte di alcuni abitanti del quartiere.

Come quello che è avvenuto ieri dove ci sono stati scontri tra polizia e militanti Forza Nuova nel quartiere del Trullo. I tafferugli sono iniziati durante la protesta dei militanti di estrema per la consegna di un'abitazione popolare a una famiglia di origine etiope, in uno degli stabili di via Giovanni Porzio, 55. Quattro persone sono state arrestate al termine degli scontri per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Purtroppo non è un episodio isolato:

Dicembre 2016: A dicembre dello scorso anno alcuni abitanti di via Filottrano, a San Basilio, erano scesi in strada per evitare che la famiglia assegnataria, marito e moglie marocchini con tre bambini, prendesse possesso di un alloggio Ater. "Non vogliamo negri nè stranieri qui, ma soltanto italiani" ripetevano i manifestanti ai caschi bianchi del gruppo sicurezza pubblica emergenziale e gruppo Tiburtino. La famiglia ha poi ottenuto un alloggio a Tor Sapienza.

Gennaio 2017:  alcune decine di militanti di estrema destra al Trullo hanno organizzato un picchetto bloccando, di fatto, l’ingresso al condominio a una famiglia egiziana, legittima assegnataria di un alloggio Ater, e facendo intanto rientrare nella casa i due giovani italiani che la occupavano abusivamente.


Giugno 2017: uomo di origine bengalese, ancorché con cittadinanza italiana, è stato aggredito con calci e pugni a Tor Bella Monaca da alcuni ragazzi italiani ai quali stava chiedendo informazioni per raggiungere l'abitazione popolare assegnatagli dal Comune. "Qui non c'è posto per te. Lascia stare le case popolari", avrebbero detto i ragazzi strappandogli le carte che aveva in mano prima di aggredirlo brutalmente.

E' una realtà preoccupante che si sta affermando nei quartieri della Capitale. Occorre stigmatizzare questi episodi di estrema gravità. E' un segnale di come si sta alimentando un clima di odio verso chi viene identificato come un nemico e vengono negati i diritti solo perché di origine straniera o per il colore della pelle. Questo è razzismo! 

ES

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