Pagine

domenica 24 settembre 2017

Carcere di Trento: sventati 12 suicidi nel 2017

Corriere del Trentino
Carcere sovraffollato, carenza di organico, stress alle stelle, impegno massimo pur nelle difficoltà. 


Venerdì, giorno della ricorrenza del bicentenario della fondazione del corpo di polizia penitenziaria, nel carcere di Trento si è svolta la cerimonia celebrativa, ma nessun sindacato - sono otto in totale - ha preso parte alla manifestazione. 

"Non c'è nulla da festeggiare - hanno fatto sapere Maurizio La Porta, delegato nazionale dell'Osapp e Raffaele Ciaramella, segretario regionale - ogni giorno nelle carceri italiane si annoverano gravissimi episodi di violenza che vedono spesso soccombere i poliziotti penitenziari, sempre più soli e senza adeguati strumenti di difesa a fronte di un'amministrazione penitenziaria sorda e indifferente". 

Eppure, nonostante l'amministrazione centrale, nelle carceri tanto si sta facendo, con i mezzi e con le persone che si hanno a disposizione. Rispetto, gratitudine, considerazione, abnegazione sono stati alcuni degli encomi che il direttore del penitenziario di Spini, Valerio Pappalardo, ha rivolto alle donne e agli uomini in divisa.
"Non è un momento facile, né ci sono segnali confortanti - ha detto - stiamo lavorando in continua difficoltà. Invece di attenermi a regole e protocollo mi trovo a dover trovare soluzioni miracolistiche, prendere decisioni, spesso in modo affrettato ed equilibristico". 

La situazione, numeri alla mano, la illustra il comandante del reparto, Daniele Cutugno. Nel carcere di Trento ci sono 332 detenuti (305 uomini di cui 82 italiani e 223 stranieri e 27 donne di cui 10 italiane e 17 straniere), un numero in aumento rispetto al 2016 considerato che quest'anno ci sono stati 351 ingressi a fronte di 346 dimissioni.
"Ci dicono che il carcere di Trento rispetto ad altre strutture è un'isola felice - commenta La Porta - ma solo perché la struttura è nuova. Mancano i soldi per la manutenzione e soprattutto il personale". 
[...]

Sono pure stati sventati 12 tentati suicidi. "Ho a che fare con ragazzi che si impegnano costantemente - evidenzia il direttore - con dolcezza e tenerezza. La funzione della polizia penitenziaria è di sicurezza ma ha anche una funzione sociale di rieducazione". 

In Italia la carenza di organico è di circa ottomila agenti, l'ultimo concorso ne ha abilitati 300, a Trento ne sono stati richiesti 30, forse ne arriveranno 3 o 4, con l'aggravante che 30 agenti nel prossimo triennio andranno in pensione. "Da gennaio abbiamo proclamato uno stato di agitazione - fa sapere il segretario regionale del Sinappe Andrea Mazzarese - siamo pronti anche a scendere in piazza e a manifestare".

di Linda Pisani

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.