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martedì 5 settembre 2017

Niente asilo: la Svezia ordina la deportazione di una profuga afghana di 106 anni

Globalist
La donna, che è anche disabile, era giunta in Europa nel 2015. Per la commissione l'età non deve essere tenuta in considerazione.


Bibihal Uzbeki profuga afghana di 106 anni
Una storia che dovrebbe far riflettere un po' tutti: una profuga afghana di 106 anni, dopo avere affrontato due anni fa un pericoloso viaggio per raggiungere l'Europa attraversando deserti, montagne e foreste, aiutata dal figlio e dal nipote, sarà deportata dalla Svezia perché la sua richiesta di asilo è stata respinta.

La donna, Bibihal Uzbeki, disabile e con problemi di linguaggio, ha deciso di appellarsi alla decisione di Stoccolma. Il procedimento prevede tre gradi di giudizio e dunque diversi anni prima che si concluda.

La ultracentenaria è giunta in Europa nel 2015, insieme ai suoi familiari ed altri richiedenti asilo provenienti in maggioranza da Siria, Afghanistan, Iraq e altri Paesi. Hanno attraversato i Balcani, in treno o a piedi, prima di raggiungere il Paese scandinavo. 

L'agenzia per le migrazioni svedese ha confermato di avere preso la decisione di negarle l'asilo sostenendo che l'età non è un requisito per concederlo.

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