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sabato 18 novembre 2017

Bangladesh: zattere improvvisate in arrivo dal Myanmar, aumentano i rifugiati rohingya

La Repubblica
In un’area nota col nome di Block CC si contano 95.000 persone per chilometro quadrato. La densità di Dacca è di 44.500 persone per km quadrato. Il campo profughi di Kutupalong Extension Site è al limite con circa 335.000 nuovi arrivati.


Roma - A tre mesi dall’inizio della crisi che ha indotto migliaia di persone dell'etnia musulmana Rohingya a fuggire in Bangladesh, i rifugiati continuano a lasciare Myanmar (la ex Birmania) utilizzando metodi sempre più disperati: molti cercano di attraversare il delta del fiume Naf - dove passa il confine fra i due Paesi - aggrappati anche a taniche galleggianti.

Negli ultimi 10 giorni l’UNHCR - l’Agenzia ONU per i Rifugiati - ha fatto sapere di aver verificato l'uso di 30 zattere improvvisate in arrivo, appunto, dal Myanmar, con più di cento persone a bordo. 

Non potendo permettersi di pagare per effettuare la traversata, i rifugiati costruiscono zattere con qualsiasi materiale riescano a trovare – soprattutto canne di bambù e taniche vuote, il tutto legato insieme e avvolto in teli di plastica. Usando remi fatti di bambù e pezzi di plastica, alcune di queste zattere sono riuscite ad arrivare a Shahporir Dwip, in Bangladesh, una traversata di circa quattro ore. In questo punto l’estuario del fiume Naf è ampio circa tre chilometri.

Da agosto ad oggi fuggite 620mila persone. Dall’inizio della crisi, il 25 agosto scorso, si ha notizia di oltre 100 rifugiati Rohingya morti annegati in naufragi e incidenti navali. Ma il numero delle vittime potrebbe essere assai superiore. Coloro che sono arrivati più di recente, raccontano di aver atteso più di un mese in condizioni disperate sulle coste del Myanmar. Dicono che cibo e acqua scarseggiano. Dal 25 agosto, circa 620.000 rifugiati Rohingya sono fuggiti in Bangladesh. Il solo campo profughi di Kutupalong Extension Site, che è stato approntato subito dopo l’insorgere della crisi, è ora altamente congestionato, ospitando circa 335.000 nuovi arrivati – più della metà del flusso.

Una densità oltre 44.500 persone per km quadrato. In questo momento 13 delle 20 aree del Kutupalong Extension Site sono popolate più densamente di alcune zone di Dacca. Un’area nota con il nome di Block CC ospita oltre 95.000 persone per chilometro quadrato (secondo dati di UN Habitat la densità della popolazione di Dacca è di 44.500 persone per chilometro quadrato). Nonostante le operazioni congiunte mirate a portare ulteriori aiuti e servizi, il sovraffollamento e le condizioni di vita difficili nei campi e nei rifugi improvvisati incrementano i rischi di malattie, di incendi, di violenza e di traffici.

Occorrono terreni aggiuntivi. C’è urgente bisogno di terreni aggiuntivi e ulteriori spazi da destinare a rifugi e infrastrutture per fornire servizi salvavita e altri aiuti tra cui pozzi, latrine, lavatoi, punti di distribuzione, spazi per i bambini, spazi sicuri per donne e ragazze, centri ricreativi, ecc. Finora l’UNHCR ha consegnato centinaia di migliaia di aiuti, tra cui tende, teli di plastica, lenzuola, materassi, reti anti-zanzare, set da cucina, secchi e taniche. Con una così alta densità della popolazione di rifugiati, i rischi alla protezione crescono rapidamente, in particolare quelli legati alla violenza sessuale e di genere. L’UNHCR sta coinvolgendo tutti i segmenti delle comunità dei rifugiati in attività di sensibilizzazione e di prevenzione della violenza sessuale e di genere. In collaborazione con le agenzie partner, l’UNHCR è
al lavoro per attuare dei meccanismi di segnalazione per le donne, per i sopravvissuti alla violenza sessuale e di genere, e istituire spazi sicuri per donne e ragazze. I bisogni di protezione di ragazzi e ragazze adolescenti devono essere rafforzati in tutti i programmi umanitari.

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