Sono aumentate in “maniera drammatica” le violazioni dei diritti dell’uomo nella Repubblica democratica del Congo. L’allarme e’ stato lanciato dall’Onu ed e’ contenuto nel rapporto annuale

Un allarme che arriva a dieci mesi dalla tenuta delle presidenziali che, tuttavia, sul loro svolgimento vi e’ forte incertezza.
A tale proposito il responsabile dell’Onu, Aranaz, ha nuovamente espresso tutto la preoccupazione del suo ufficio sulla progressiva “riduzione dello spazio politico e la restrizione delle liberta’ pubbliche”, fattori che possono non rendere credibili le lezioni. Il clima politico in Rdc, infatti, e’ molto teso e le opposizioni accusano il presidente Joseph Kabila, al potere dal 2001 e il cui mandato termina a dicembre, di cercare in tutti i modi di mantenere il potere anche dopo la scadenza del suo mandato, anche perche’ la Costituzione vigente gli impedirebbe di ricandidarsi. Da molti mesi, ormai, l’Onu, le opposizioni e diverse organizzazioni per la difesa dei diritti dell’uomo, denunciano le politiche repressive delle autorita’ congolesi.
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