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venerdì 4 ottobre 2013

Mali: rilasciati 23 ribelli tuareg, obiettivo resta processo di pace

Aki
Il governo del Mali ha rilasciato 23 ribelli detenuti nell'ambito dell'accordo raggiunto a giugno per il cessate il fuoco e dopo che giovedì scorso i separatisti Tuareg hanno annunciato di aver abbandonato il processo di pace.

Da allora, nel nord del Paese sono tornate le violenze tra esercito e Tuarget del Movimento nazionale per la liberazione dell'Azaward (Mnla). Il ministro della Giustizia Ali Bathily ha dichiarato che il governo spera che il rilascio dei prigionieri possa riportare la situazione alla calma. "Abbiamo rilasciato questi prigionieri con l'intento di riportare la pace - ha detto Bathily. Questi non hanno commesso crimini di guerra o contro l'umanità". Il governo di Bamako aveva già rilasciato 32 detenuti nell'ambito della tregua che era stata firmata a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso.

Onu fa appello a negoziati pace, Tuareg chiedono rilascio altri detenuti
Il responsabile della missione di peacekeeping dell'Onu in Mali, Albert Koenders, ha invitato il governo del Mali e i ribelli Tuareg a tornare al tavolo dei negoziati dopo che le autorità di Bamako hanno rilasciato 23 separatisti in carcere. "La liberazione di questo gruppo di prigionieri è un passo importante. Dovrebbero seguire, certo, altre misure per riportare la fiducia e riprendere i colloqui", ha detto Koenders invitando i ribelli ad abbandonare le armi.

Per contro, il capo dei Tuareg a Kidal, Mohamed Ag Intallah, ha invitato il nuovo governo del presidente Ibrahim Boubacar Keita a fare di più per onorare gli impegni presi in base all'accordo firmato a giugno a Ouagadougou, in Burkina Faso. "Questo è un grande passo - ha detto commentando il rilascio dei detenuti - ma resta ancora molto da fare perché i prigionieri più importanti non sono questi. Sto aspettando che li rilascino".

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