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venerdì 9 ottobre 2015

Appello Amnesty International - Usa - Oklahoma: Richard Glossip condannato a morte, nonostante i dubbi

Amnesty International
Appello - Data di pubblicazione dell'appello: 06.10.2015

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Richard Glossip
La condanna a morte di Richard Glossip sarebbe dovuta essere eseguita il 30 settembre, ma è stata rinviata in extremis al 6 novembre a causa dei dubbi sulle sostanze contenute nelle iniezioni letali dopo che l'anno scorso, sempre in Oklahoma un condannato morì dopo tre quarti d'ora di agonia e dolori atroci. La condanna a morte contro Glossib si basa su prove circostanziali e lui continua a dichiararsi innocente.

Richard Glossip, 52 anni, è stato condannato a morte nel luglio 1998 per l'omicidio di Barry Van Treese, il cui corpo è stato trovato il 7 gennaio 1997 in una delle stanze del motel di sua proprietà a Oklahoma City. Al processo, Justin Sneed, che lavorava come addetto alla manutenzione in cambio di una camera libera nel motel, confessò di aver ucciso la vittima, ma dichiarò che Richard Glossip, il direttore del motel, gli aveva chiesto di farlo. Justin Sneed testimoniò contro Richard Glossip al fine di evitare la pena di morte e ora sta scontando una condanna a vita.

Nel 2001, la Corte d'appello dell'Oklahoma ha concesso a Richard Glossip un nuovo processo perché la sua rappresentanza legale durante le udienze era stata "così inefficace da porre dubbi sull'affidabilità del contraddittorio tra le parti". La Corte ha rilevato che non vi era alcuna prova legale contro Richard Glossip e che "l'unica prova diretta" che lo collega al delitto è la testimonianza di Justin Sneed, e che "nessuna prova convincente abbia confermato la testimonianza di Sneed".

Richard Glossip è stato nuovamente processato nel 2004 e di nuovo condannato a morte. Il caso contro di lui ha continuato ad avere solo prove indiziarie. L'accusa ha sostenuto che Justin Sneed dipendeva Richard Glossip e Sneed ha testimoniato che Glossip gli aveva offerto dieci mila dollari per uccidere Barry Van Treese. Nel 2007, la Corte d'appello ha stabilito che non vi erano prove sufficienti per corroborare la testimonianza di Justin Sneed.

Nel mese di ottobre 2014, la consiglio per la clemenza dell'Oklahoma ha votato all'unanimità contro la clemenza a Richard Glossip. Nel corso dell'audizione, Richard Glossip ha continuare a sostenere la sua innocenza affermando di non aver ne pianificato né partecipato all'omicidio di Barry Van Treese. Il governatore non può commutare una condanna a morte senza una raccomandazione in tal senso dal Consiglio, ma ha l'autorità di concedere una sospensione di 60 giorni.

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