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giovedì 12 aprile 2018

Donne, carcere, pena di morte: da Mozambico a Costa d’Avorio Sant’Egidio per diritti umani

OnuItalia
Maputo/Abidjan - Due importanti appuntamenti, entrambi all’insegna dei diritti umani e della tutela dei più deboli, hanno scandito il lavoro della Comunità di Sant’Egidio in Africa nell’ultima settimana.

Festa della Donna Mozambicana - 7 aprile
Mozambico – In Mozambico il 7 aprile si è celebrata la Festa della Donna Mozambicana e le attiviste del movimento Eu Dream (un acronimo, che vuol dire: io sogno, ma contiene anche il nome del programma di lotta all’AIDS della Comunità di Sant’Egidio) lo hanno festeggiato con le detenute del carcere femminile di Ndlavela alla periferia di Maputo. 

Centoventi le donne detenute, alcune con bambini piccoli, altre incinte, alcune malate, altre anziane, che hanno accolto la visita con gioia ed entusiasmo. A ciascuna è stata donata una rosa rossa, come segno di affetto e di auguri. 

A questi si sono uniti i ringraziamenti e gli auguri per i 50 anni della Comunità di Sant’Egidio espressi con canti e danze. Poi ad ognuna sono stati consegnati 1 kg di riso, uno di zucchero, uno di fagioli e 1 litro di olio. Molte di loro non ricevono mai visite dai familiari perché provengono da altre città del paese.
Commozione e desiderio di ascoltare parole nuove di amicizia e di futuro hanno concluso la mattinata di festa. ”Uscendo – scrivono alla Comunità – il grande e pesante cancello si è chiuso alle nostre spalle, con noi c’erano anche due ex detenute che da qualche tempo con la Comunità desiderano vivere il sogno di riscattarsi e la saggezza di non dimenticare, aiutando e visitando quelle donne prive di libertà ma non di sogni e di speranza”.

Costa D’avorio – E di diritti umani si è parlato fino a ieri ad Abidjan dove Organizzazioni Internazionali Abolizioniste si sono riunite a congresso tra il 9 e 10 aprile per continuare la battaglia contro la pena di morte. 

Un evento rilevante perchè dall’Africa arriva oggi una voce forte contro la pena capitale: più di 300 i partecipanti a questi giorni di dibattito, incontro e cultura. 

La Comunità di Sant’Egidio ha partecipato alla sessione plenaria presieduta da Annemarie Pieters – vice presidente della WCADP (World Coalition Against the Death Penalty) e con – l’intervento di Firmin, della Comunità di Sant’Egidio di Abidjan. Le due giornate di Abidjan sono state all’insegna del sostegno al processo abolizionista nel grande continente africano, con un’attenzione particolare alle drammatiche condizioni delle carceri africane dove talvolta si può morire per una sentenza di morte non pronunciata.

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