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domenica 22 aprile 2018

Fascisti francesi e italiani presidiano il confine italiano per bloccare i migranti

Globalist
A Colle della Scala, quattro chilometri da Bardonecchia, si sono dati appuntamento gli estremisti neri di Génération Identitaire. Stanno issando reti per impedire il passaggio dei profughi.


Ci sono fascisti francesi, e anche italiani a presidiare il confine con l'Italia al Colle della Scala per respingere i migranti che cercano di raggiungere la Francia. Sarebbero circa un centinaio di camicie nere che hanno aderito alla campagna Defende Europe lanciata da Génération Identitaire, una formazione neofascista con addentellati in diversi Paesi europei, tra cui l'Italia.

“Prenderemo possesso del passo alpino e ci assicureremo che nessun clandestino possa entrare in Francia – dice un loro portavoce Romain Espino - Spiegheremo ai migranti che ciò che non è umano è far credere loro che attraversare il Mediterraneo o scalare il passo innevato non sia pericoloso. Non troveranno un El Dorado”.

Secondo quanto scrive l'edizione torinese di Repubblica: "I militanti di destra stanno installando delle reti per segnare il confine tra i due Stati". In un comunicato i fascisti scrivono: "Le nostre squadre stanno perlustrando la zona e fermeranno ogni tentativo di entrare illegalmente in Francia – scrivono in un comunicato - Dall'estate del 2017 il flusso di clandestini che percorre questo passaggio continua a crescere. Oltre 2mila immigrati clandestini sono già stati ufficialmente registrati. Quanto sono in realtà quelli arrivati? Il Governo Macron si rifiuta di proteggere il confine: gli dimostriamo che con la volontà è perfettamente possibile. 

Piuttosto che sbloccare fondi per creare nuovi centri di accoglienza per i migranti clandestini, dovrebbe rimpolpare i bilanci della polizia di frontiera. Chiediamo lo stop dell'immigrazione di massa e il blocco definitivo del passaggio del Colle della Scala. Nessun clandestino deve poter entrare illegalmente in Francia percorrendo questa strada – precisano - I francesi non vogliono più immigrazione Il posto di questi migranti clandestini non è né in Francia, né in Italia, ma nel loro paese d'origine”. Né il sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato, né il suo omologo oltre confine di Nevache, Jean-Louis Chevalier, erano stati informati dell'iniziativa.

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