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sabato 29 giugno 2019

Disobbedienza civile di Carola Rackete. Il suo arresto la può far stare in compagnia di Thoreau, Rosa Parks, Eden Gundz e altri che hanno violato la legge per restare umani

Blog Diritti Umani - Human Rights
Ci sono stati e ci sono tutt’ora momenti, nella vita di un popolo, in cui la “disobbedienza civile” è necessaria. La disobbedienza, a volte, serve per affermare principi morali universali, per rimanere umani, per fronteggiare ingiustizie.


Carola Rackete, che ha attuato questa disobbedienza si potrebbe collocare nella lunga schiera di chi l'ha messa in atto. La storia ha dato ragione a questi testimoni di giustizia e umanità evidenziando la disumanità e l'ingiustizia degli Stati che li hanno repressi.

Henry David Thoreau condanna apertamente le scelte del governo statunitense, in particolare la permissione della schiavitù e la guerra espansionistica contro il Messico; per questi motivi egli si rifiutò di pagare le tasse, tentando di boicottare la politica del governo e di non contribuire al rafforzamento dello schiavismo nel Sud, ma presto venne incarcerato (solo per una notte, poiché probabilmente una sua zia pagò per lui la tassa in questione).

Il 1 dicembre 1955, Rosa Parks, una signora afroamericana, stava tornando a casa in autobus e andò a sedersi nel settore di mezzo. Poco dopo salirono sull'autobus alcuni passeggeri bianchi. Il conducente le ordinò di alzarsi, cedere il posto ai bianchi e andare nella parte riservata ai neri. Rosa si rifiutò. Il conducente fermò così l'automezzo e chiamò la polizia per risolvere la questione: Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine.

Un altro storico episodio ha visto per protagonista il “Rivoltoso Solitario”. Il Rivoltoso Solitario è il soprannome dato all’anonimo ragazzino cinese che, durante la protesta di piazza Tienanmen del 5 giugno 1989, a Pechino, si mise davanti a dei carri armati per fermarli.

Erdem Gunduz, un giovane coreografo di Istanbul, si è fermato in una piazza Taksim presidiata della polizia. Dalle ore 20 è rimasto in piedi, in silenzio per sei ore a fissare il ritratto di Mustafa Kemal Ataturk, rappresentato su uno stendardo appeso in mezzo alla piazza. Poco a poco, molte persone si sono avvicinate e hanno seguito il suo esempio.
The Standing Man, Erdem Gunduz, è rimasto in piedi, immobile e in silenzio dalle 20.00 di lunedì alle 2.00 di martedì, ora in cui la polizia lo ha arrestato

ES

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