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lunedì 3 settembre 2018

Al via alla sperimentazione del Taser per le forze dell'ordine. Allarme di Ass. Antigone: «rischi mortali»

Ansa
L’associazione Antigone, che da anni si occupa di giustizia, diritti umani e carceri, lancia l’allarme sulla pistola elettrica detta taser, che dal prossimo 5 settembre sarà in dotazione alle forze dell’ordine in 12 città italiane. 


«Secondo le indagini effettuate da Amnesty International e dall’agenzia di stampa britannica Reuters, a partire dal 2000, anno di introduzione del taser, sarebbero stati circa 1000 i morti a causa di questo tipo di pistola – dichiara l’associazione in una nota -. Molti studi medici -aggiunge la nota – hanno certificato che per persone con precedenti disturbi neurologici o cardiaci la pistola taser ha rischi mortali. La stessa azienda produttrice americana è stata costretta ad ammettere che nello 0,25% dei casi c’è rischio di morte. Una percentuale allarmante».


«Vari organismi internazionali – fa notare il presidente di Antigone Patrizio Gonnella – hanno espresso pareri fortemente contrari all’uso del taser. Come la pratica di polizia ha dimostrato negli Stati Uniti, il taser non ha ridotto l’utilizzo delle armi da fuoco da parte delle forze dell’ordine, ma è divenuto invece uno strumento alternativo principalmente alle manette, in particolare per immobilizzare persone in stato di agitazione e principalmente con disturbi psichiatrici».

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