A preoccupare è anche la situazione dei rifugiati, sempre più drammatica. Per l’Alto commissario per i diritti umani Antonio Guterres, la crisi Siria ha assunto proporzioni inaudite, tali da paragonarla al genocidio del Ruanda nel 1994. “Non si vede una tale escalation del numero di rifugiati dal genocidio ruandese di 20 anni fa” ha ammesso Guterres . “La popolazione siriana continua a soffrire pesantemente. Una sofferenza aggravata dalle altissime temperature estive, e messa a dura prova durante il mese del Ramadan. I paesi vicini alla Siria hanno accolto un numero altissimo di rifugiati, salvando così centinaia di migliaia di vite, ma questa generosità ha un prezzo sempre più alto”.
Secondo le stime dell’Onu, 6,8 milioni di siriani necessitano di assistenza umanitaria urgente e gli sfollati sono 4,2 milioni.
Valerie Amos, sottosegretaria per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, ha lanciato un appello affinché venga concesso un passaggio sicuro per i convogli umanitari e il cessate il fuoco, quanto meno durante il periodo del Ramadan.
di Elisa Cassinelli
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