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martedì 23 aprile 2013

La pulizia etnica in Myanmar - Denuncia HRW contro la Birmania: crimini contro l'umanità e tentativo di sterminare i Rohingya

Il Journal
La denuncia di Human Rights Watch contro il governo birmano: crimini contro l'umanità e tentativo di sterminare i Rohingya.

Più di 125.000 Rohingya (musulmani della regione del Rakhine- Birmania) sono stati vittime delle ondate di violenza di maggio e ottobre 2012 in Myanmar. Ad affermarlo è l’ultimo rapporto di Human Rights Watch (HRW), che parla di pulizia etnica e crimini contro l’umanità e che è stato pubblicato oggi.

La immagini satellitari mostrerebbero quasi 5 mila strutture e terreni di proprietà Rohingya completamente distrutti da parte di membri del partito nazionalista di Rakhine e da monaci buddisti.

Quella dei Rohingya è una delle minoranze più perseguitate al mondo: popolo senza Stato, non hanno diritti di cittadinanza perché considerati dal governo birmano “immigrati clandestini del Bangladesh”, e subiscono spesso atti di violenza.

I conflitti tra Rohingya musulmani e buddisti a Rakhine sono da sempre stati all’ordine del giorno, sin dalla seconda guerra mondiale, quando i buddisti hanno sostenuto le forze giapponesi e i Rohingya quelle inglesi.

“L’assenza di responsabili di quanto avvenuto nel 2012- si legge nel rapporto- fa pensare che sia stato il governo stesso a volere la pulizia etnica”. Alcune persone sono state costrette a fuggire dalle loro case, e adesso “c’è una preoccupazione seria che il governo non farà rispettare il loro diritto a riappropriarsi delle loro abitazioni”, ha affermato il portavoce di HRW.

Ma il governo birmano accusa l’associazione in difesa dei diritti umani di aver pubblicato il proprio report proprio in concomitanza con la riunione dell’Unione Europea che dovrà decidere se mantenere o meno le sanzioni sul Paese, e che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.

“Il governo non presta attenzione a un rapporto unilaterale come questo- ha detto il presidente Thein Sein- ma vorrei mettere in guardia gli opportunisti e gli estremisti religiosi che cercano di sfruttare i nobili insegnamenti di queste religioni e invece generano odio tra le persone”.

1 commento:

  1. Es lamentable que estas cosas sigan ocurriendo. La comunidad internacional deberia de actuar contundentemente desde la ONU antes de que esto ocurriera con un aviso serio a todos los gobernantes

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