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domenica 7 ottobre 2018

60.000 migranti "Dublinati" espulsi da Germania e Francia in Italia con voli charter. Pochi i ricollocamenti dei rifugiati in Europa. Italia isolata.

Il Messaggero
Da Francia e Germania dovranno tornare in Italia oltre 60mila profughi. Sono i cosiddetti "Dublinati": i migranti sbarcati in Italia che sono riusciti a superare i confini, hanno raggiunto la Francia e la Germania, ma anche altri stati dell'Unione, e nel nostro Paese devono tornare.



Nell'era Salvini, al di la delle minacce del ministro dell'Interno all'Europa, le cose non sono cambiate. Con una differenza: mentre prima i profughi arrivavano alla spicciolata, adesso ce li rimandano indietro con voli charter. 


Quaranta al mese da Berlino e venti ogni trenta giorni da Parigi. È un'applicazione del Trattato di Dublino e proprio sulla questione dei cosiddetti movimenti secondari si era discusso a lungo nel vertice di Vienna dello scorso settembre, quando Matteo Salvini aveva preteso un accordo, mai firmato, con l'omologo tedesco Horst Seehofer, che prevedesse il saldo zero, tra il numero di migranti "restituiti" e quello dei profughi presi in carico dalla Germania dopo gli sbarchi, ma intanto la riammissione non può essere fermata.
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Sono almeno 40mila i profughi arrivati in Italia che, dal 2015, hanno superato il confine del Brennero e sono finiti in Germania. In base al Trattato di Dublino, che prevede la presa in carico dei richiedenti asilo nel paese di primo approdo, devono essere restituiti all'Italia.

Una procedura complessa perché le domande nominative devono essere controllate e accettate dal Dipartimento immigrazione e Liberta civili del Viminale. Alcuni hanno non sono mai stati registrati all'arrivo, ma le autorita tedesche sono riuscite a dimostrare che effettivamente lo sbarco era avvenuto sulle nostre coste e che successivamente i profughi erano riusciti a superare il confine, altri, invece, sono anche stati identificati negli hotspot e poi si sono allontanati facendo perdere le loro tracce. Il primo charter diretto a Roma è previsto per il prossimo 11 ottobre. I numeri francesi sono più bassi, ma la situazione è identica.

E anche Parigi, che conta gia una cifra considerevole di "dublinati" da restituirci, adesso, utilizza i charter. La quota francese è più bassa: 20mila persone in tutto. Un aereo è gia atterrato nei giorni scorsi. Gli altri cinquemila si trovano in altri stati dell'Unione, come l'Olanda e l'Austria, che hanno più volte sollevato il problema. La questione dell'attraversamento dei confini da parte dei migranti ha sempre suscitato forti polemiche, tanto da portare, periodicamente Germania e Francia a blindare le frontiere.

Valentina Errante

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