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venerdì 19 ottobre 2018

Il Quirinale: "L'ordinanza anti-mendicanti è illegittima". Sindaci non combattono la povertà ma fanno la guerra a i poveri

La Stampa
"Un sindaco non può in nessun caso colpire con provvedimenti punitivi chi si limita a chiedere l'elemosina, senza molestare o infastidire nessuno". È la motivazione espressa dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accogliendo il ricorso straordinario proposto al Capo dello Stato da due associazioni, "Avvocato di strada" e "Karmadonne", contro l'ordinanza del sindaco di Carmagnola, comune in provincia di Torino che aveva introdotto nel territorio comunale un divieto generico di accattonaggio.


Così il Quirinale, pronunciandosi su questo caso specifico, ha voluto inviare un segnale ai sindaci italiani. Chi ha firmato ordinanze simili dovrà fare marcia indietro. 


Il provvedimento del sindaco Ivana Gaveglio, a capo di una coalizione di centrodestra, risale al novembre 2016. Oltre a introdurre un elenco di divieti, aveva previsto anche una multa per sanzionare "chi in silenzio e senza disturbare nessuno chiede l'elemosina".

L'ordinanza non era contro l'accattonaggio molesto, già oggi perseguibile, ma contro chiunque chiedesse la carità. Il ricorso al Presidente Mattarella è l'ultimo passo di una battaglia legale contro le disposizioni del Comune. Già nel mese di maggio il Consiglio di Stato aveva dato ragione agli oppositori dell'ordinanza. L'ultima parola spettava al Capo dello Stato, che ha recepito le stesse indicazioni. Aggiungendo che il "primo cittadino non può utilizzare per altri scopi lo strumento dell'ordinanza contingibile e urgente, usato solitamente per situazioni di emergenza".

L'avvocato Alessandra Ballerini, legale dei ricorrenti, spiega: "Siamo soddisfatti che venga stigmatizzato l'atteggiamento di quei sindaci che, anziché preoccuparsi di combattere la povertà nei loro Comuni, puniscono i poveri".

Angela Inglese, di Karmadonne, aggiunge: "Forse sarebbe bastato un maggiore confronto con la cittadinanza e le associazioni. Noi comunque non abbiamo nulla di personale contro questa giunta: avremmo fatto ricorso anche se ci fosse stato un altro sindaco.

Quello che non ci piaceva era il principio". Il sindaco Gaveglio, già in precedenti occasioni, difendendo la sua scelta, aveva spiegato che "con la cancellazione dell'ordinanza, a rimetterci sarebbero stati solo i cittadini".

Massimiliano Rambaldi

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