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giovedì 25 febbraio 2016

Perchè la moratoria delle esecuzioni non è inutile per combattere la pena di morte

Blog Diritti Umani - Human Rights
Dopo l'appello del Papa all'Angelus del 21 febbraio per l'abolizione della pena di morte e la richiesta di un gesto coraggioso dei governanti cattolici di mettere in atto una moratoria delle esecuzioni non eseguendo nessuna condanna nell'Anno Santo della Misericordia, ci sono state varie reazioni.



Si sono registrati dei commenti sui “Social” del tipo: “Finito l'Anno santo li fanno fuori? ..” oppure altri più ragionati sull'inutilità della moratoria in quanto sospende il problema ma non lo risolve.

Ma la moratoria ha l'efficacia di salvare vite umane, come una sorta di “cessate il fuoco” in questa guerra che semina morte ogni giorno.

Inoltre da' tempo agli Stati di non fare vittime in attesa che gli ordinamenti si adeguino per modificare il Codice Penale e la Costituzione togliendo ogni richiamo alla pena di morte.

La moratoria è stata proposta per la prima volta dall'Italia nel 1994 all'ONU, la maggioranza dei favorevoli non venne raggiunta per 8 voti ma nel 1997 la Commissione dell'ONU per i Diritti Umani approvò una risoluzione per "una moratoria delle esecuzioni capitali, in vista della completa abolizione della pena di morte”. 


Varie associazioni si mobilitarono per raggiungere questo obiettivo come la Comunità di Sant'Egidio, Amnesty International, Nessuno Tocchi Caino.

Dei paesi che hanno all'interno dei loro ordinamenti la pena capitale ma nella prassi l'hanno superata o la vogliono superare hanno già messo in atto la moratoria.
Dei paesi che ancora la praticano la possono applicare  – e l'Anno Santo può essere questa occasione – per compiere questo gesto.

La storia di questi ultimi anni dimostra che per uno Stato che inizia a praticare una moratoria non è facile tornare indietro e riprendere le esecuzioni.

All'ora l'invito di Papa Francesco è una offerta nobile di fare un passo coraggioso ma possibile per i governati cattolici - e non solo - che eseguono delle sentenze capitali come ad esempio negli USA.

Chi la metterà in pratica farà sicuramente un passo avanti.  Diminuiranno le vittime di questa “guerra” che i governi praticano eliminando i loro cittadini che hanno compiuto dei reati anche gravi. 
Governi anche eletti democraticamente che mettono in atto lo stesso reato compiuto dalle persone condannate: “l'omicidio”.

Ezio Savasta

2 commenti:

  1. Facciamo una discussione seria sull'argomento ??

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  2. Ma Lei crede alla balla della moratoria salvifica e a tutta la retorica dei radicali ??

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