Almeno 200 milioni di donne e bambine, 70 milioni di casi in più di quelli stimati nel 2014, hanno subito mutilazioni con l'infibulazione in 30 Paesi. La metà delle vittime di questa pratica si registrano in Egitto, Etiopia e Indonesia. Sono i dati che emergono dal nuovo rapporto Unicef pubblicato oggi in occasione della Giornata Onu di Tolleranza Zero verso le Infibulazioni.

I dati del rapporto a livello globale mostrano che rispetto al 2014, circa 70 milioni di donne di bambine in più hanno subìto la pratica. Questo è dovuto alla crescita della popolazione in molti paesi e ai dati rappresentativi a livello nazionale raccolti dal Governo dell'Indonesia. Visto che è disponibile una maggior numero di dati sulla diffusione delle mutilazioni, risulta che il numero totale di donne che ha subito le mutilazioni è in aumento. Nel 2016, sono 30 i paesi che hanno a disposizione dati rappresentativi a livello nazionale.
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