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lunedì 28 dicembre 2015

USA: operazione del governo per deportare intere famiglie di migranti fuggite dalla violenza dell'America Centrale

La Repubblica
Il dipartimento per la Sicurezza nazionale Usa ha organizzato una serie di operazioni per deportate centinaia di famiglie che si sono riversate nel Paese dall'inizio del 2014. Lo riferisce il Washington Post. La campagna, che scatterà a gennaio, sarebbe il primo tentativo su vasta scala di deportare persone fuggite alla violenza scoppiata in America Centrale. Più di 100mila famiglie hanno attraversato il confine sudovest, anche se la migrazione è stata ampiamente messa in ombra da un aumento relativo di minori non accompagnati

L'operazione prenderebbe di mira solo gli adulti e i bambini a cui è già stato ordinato di lasciare il Paese da un giudice dell'immigrazione, secondo quanto riferisce un funzionario a conoscenza dei dettagli.

La campagna, che sarà condotta dal dipartimento d'Immigrazione e dogana, è ancora in fase di preparazione e in attesa dell'approvazione della Homeland Security. Gli adulti e i bambini saranno detenuti dove sarà possibile e immediatamente espulsi. Il numero mirato dovrebbe essere nell'ordine delle centinaia e forse maggiore.

Le deportazioni proposte sono stati argomenti controversi all'interno dell'amministrazione Obama e sui quali si è discusso per diversi mesi. Il segretario del dipartimento per la Sicurezza nazionale, Jeh Johnson, sta spingendo per portare avanti l'operazione, secondo quanto riferiscono fonti citate dal Wp, in parte a causa di un nuovo picco nel numero di immigrati illegali in Usa negli ultimi mesi. Le pressioni sono aumentata anche a causa della decisione della corte che ha ordinato al dipartimento di iniziare a lasciare andare le famiglie ospitate nei centri di detenzione.

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