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lunedì 29 aprile 2019

In Libia c'è la guerra! Onu, 41.100 gli sfollati a Tripoli da inizio scontri. Gravi difficoltà per accedere al cibo. 3.300 rifugiati intrappolati nei centri di detenzione.

ANSAmed
Tunisi - E' salito a 41.100 il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni. Lo scrive l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un aggiornamento sulla situazione, precisando che proseguono in violazione del diritto internazionale umanitario i bombardamenti indiscriminati, anche aerei sulle aree residenziali con segnalazioni, non confermate, di vittime civili e danni materiali nell'area di Al Hadhba del comune di Abu Slim nella notte tra il 25 e il 26 aprile e nelle zone di Ain Zara e Al Tuaisha di Tripoli nella notte tra il 27 e il 28 aprile.



"Per i civili intrappolati dagli scontri in prima linea, compresi rifugiati urbani e migranti, l'accesso al cibo sta diventando un problema grave" si legge ancora nella nota. "In molte aree, i mercati sono chiusi a causa dei combattimenti e i civili non sono in grado di spostarsi in sicurezza per acquistare cibo.

E nelle aree in cui i mercati rimangono aperti, anche i prezzi delle verdure fresche e dell'olio da cucina sono aumentati, così come il costo del gas per cucinare". "I partner umanitari chiedono il rapido monitoraggio delle spedizioni umanitarie in Libia, per soddisfare le urgenti esigenze delle popolazioni colpite dal conflitto".

Circa 3.300 rifugiati e migranti restano intrappolati in centri di detenzione situati in aree colpite dai combattimenti o in aree a rischio di conflitto armato.

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