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martedì 16 giugno 2015

Amnesty: in Siria la più grande crisi mondiale con 4 milioni di rifugiati. I paesi confinanti ormai negano l'ingresso dei profughi.

Askanews
Roma - Sono oltre quattro milioni i rifugiati che hanno lasciato la Siria e il 95% di loro si trova in appena cinque paesi: Turchia, Libano, Giordania, Iraq ed Egitto. E' quanto ha ricordato Amnesty International in un rapporto presentato oggi a Beirut, a pochi giorni dalla Giornata mondiale del rifugiato, il prossimo 20 giugno.



Rifugiati Siriani bloccati alla frontiere con la Turchia
Questi Paesi stanno affrontando enormi difficoltà, ha sottolineato Amnesty, denunciando la comunità internazionale per non aver fornito a loro e alle agenzie umanitarie risorse sufficienti. Nonostante le richieste dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ha precisato, l'offerta di reinsediamento è stata bassissima.

Secondo Amnesty, la situazione è talmente disperata che alcuni dei Paesi confinanti con la Siria hanno adottato misure profondamente preoccupanti, compreso il diniego d'ingresso nei loro territori a persone disperate e il loro respingimento verso il conflitto.

Dall'inizio del 2015, il Libano ha fortemente limitato l'ingresso delle persone in fuga dalla Siria; le autorità hanno emesso linee-guida che richiedono ai cittadini siriani di rispettare criteri rigorosi per poter entrare nel Paese. Da allora, c'è stato un notevole calo delle registrazioni dei rifugiati siriani: secondo l'Unhcr, l'80% in meno nei primi tre mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014.

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