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mercoledì 10 giugno 2015

Gran Imam di Al Azhar, Al Tayyeb: "L'Islam è stato preso in ostaggio dall'Is"

La Repubblica
Il Gran Imam di Al Azhar, la massima autorità religiosa del mondo sunnita, è a Firenze per la sua prima visita in Europa: "Non si possono nascondere scopi politici dietro la religione"
Ahmed Al Tayyeb
Firenze - "Vorrei che ci mettessimo d'accordo per smettere di emettere sentenze su una religione basandoci su qualcuno che dice di parlare in nome di quella religione ma in realtà l'ha presa in ostaggio a scopo politico". Usa i toni diplomatici che si addicono a un religioso del suo livello, ma non fa sconti a nessuno Ahmed Al Tayyeb, Gran Imam di Al Azhar, la massima autorità religiosa del mondo sunnita, a Firenze per la sua prima visita in Europa.

Al Tayyeb è in Italia su invito della Comunità di Sant'Egidio per partecipare al convegno "Oriente e Occidente. Dialoghi di civiltà". L'Imam è, per il fondatore della Comunità Andrea Riccardi, "l'unica autorità credibile con cui confrontarsi" nel mondo sunnita. Quello dove l'estremismo dilaga e l'Is fa proseliti. Ieri l'Imam ha risposto alle domande di un gruppo di giornalisti italiani.

In questo momento l'Islam è scosso da una guerra intestina durissima. C'è un gruppo che con il suo stesso nome, Stato Islamico, sostiene di interpretare l'essenza più vera della vostra religione: come risponde Lei?
"Non approvo la definizione di Stato Islamico: questi sono movimenti armati fuoriusciti dall'Islam che rappresentano una sfida per tutto il pensiero islamico. Noi siamo un istituto scientifico: vogliamo "armare" i giovani non con le armi ma con una lettura corretta dell'Islam".

La sovrapposizione fra religione e politica nel mondo musulmano è uno dei fattori che contribuiscono a questa confusione. Crede che sarà possibile separarle?
"Sono già due metodologie diverse. In politica spesso gli interessi condizionano le decisioni mentre per la religione l'etica è irrinunciabile. Se vogliamo parlare di politica alta, quella che vuole fare giustizia e tutelare i deboli, allora sì, la religione invade il campo della politica e interviene per sostenere le decisioni politiche riguardo a questi valori supremi".

La Turchia è un caso di sovrapposizione fra religione e politica: cosa pensa del risultato delle elezioni?
"Non faccio politica, quindi non so dare una risposta. Ma di certo quello che oggi si vede va guardato nella situazione di insieme in cui si vede una sorta di "incontro teso" fra la civiltà occidentale e quella orientale ".

Come sono i rapporti con la Chiesa di Papa Francesco?
"Papa Francesco è una persona che ha nel cuore il rispetto delle altre religioni e i problemi dei poveri. C'è una convergenza totale fra gli obiettivi di Al Azhar e il nuovo corso della Chiesa".

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