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mercoledì 10 giugno 2015

Siria, oltre 230mila morti dall'inizio del conflitto tra cui 11.493 bambini e 7.371 donne

Adnkronos
Sono oltre 230mila i morti, tra cui almeno 11.500 bambini, nel conflitto scoppiato in Siria nel marzo del 2011. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando di avere documentato la morte di 230.618 persone. 

Nel bilancio sono compresi 69.494 civili, tra cui 11.493 bambini e 7.371 donne. Il maggior numero di vittime è composto da combattenti, ovvero 49.106 quelli delle forze del regime e 36.464 i lealisti del governo. Tra questi ultimi ci sono anche 838 miliziani del movimento sciita libanese di Hezbollah e 3.093 sciiti di altri Paesi.

Sono invece 41.116 i ribelli, i miliziani islamici e i combattenti curdi uccisi. Sono 31.247 gli stranieri uccisi mentre combattono contro il regime di Bashar al-Assad, mentre 3.191 morti non sono stati identificati.

Maggio è stato il mese più sanguinoso del 2015 in Siria, con 6.657 morti, la maggior parte soldati del regime e jihadisti. Nel bilancio dell'Osservatorio non compaiono le circa 20mila persone scomparse dopo essere state arrestate, i novemila in carceri di governo e le circa quattromila persone in mano allo Stato Islamico (Is).

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