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lunedì 10 ottobre 2016

Migranti: a Ventimiglia la "route de la mort", i costi e i rischi per chi passa il confine con i "passeur"

Ansa
Esiste un circuito interno, tutto clandestino, che aiuta i migranti approdati da Ventimiglia a cercare le strade che portano oltre un confine blindato ormai da due anni, quello con la Francia. In molti ci provano a passare, pochi ci riescono davvero, qualcuno su quelle strade ci muore come la ragazza eritrea di 17 anni morta in una galleria sull'A10 due giorni fa. Ma i migranti continueranno sempre a provarci perché per ora passare dalla Francia è l'unica strada che può portarli nel nord dell'Europa.



A Ventimiglia la route de la mort
La route de la mort, come la chiamano i francesi, è composta da tante strade diverse: l'autostrada, una delle più pericolose, verso la quale ti conducono i passeur maghrebini. Oppure la strada ferrata, dove da due anni i conduttori dei convogli sono costretti alla 'marcia a vista' per evitare di far male ai migranti che tentano quella strada. Poi ci sono i sentieri dove ti portano i passeur afghani che sanno molto bene come si cammina su una fettuccia di roccia a strapiombo di notte con le stelle a guidare i passi. 

Poi c'è il Col de mort dove, dicono le forze dell'ordine, sono morti in tanti negli anni passati. Ogni tanto qualcuno cadeva giù e il suo corpo veniva trovato qualche giorno dopo magari da un turista.

Cento, duecento fino a 250 euro a persona per passare il confine. "Quando i migranti arrivano a Ventimiglia - dice un policier della frontiera a Menton Garavan - sanno perfettamente dove andare. Esiste una rete in Italia che indirizza i migranti verso le persone giuste". Queste persone sono i passeur: gente senza scrupoli che "riesce a stivare dentro un furgoncino anche 25 migranti - dicono le forze dell'ordine alla frontiera italiana -. I passeur sono in genere nordafricani perfettamente integrati, spesso cittadini francesi, ma da qualche anno a questa parte sono sbucate bande di bulgari, pakistani, albanesi.
Gli afghani fanno i passeur solo sui sentieri, gli altri li portano nelle macchine o indicano la strada per arrivare all'A10".

La rete d'informazione clandestina 'accoglie' i migranti a Ventimiglia e qui indica a chi rivolgersi. Secondo quanto appreso da fonti investigative c'è chi ha il compito "di raccogliere le prenotazioni in stazione" e, secondo il prezzo pattuito, si decide se si passa "dall'autostrada, dal sentiero o in un furgone". Quest'ultimo mezzo costa fino a 250 euro a migrante. Se non puoi pagare l'unica alternativa è provarci da soli sull'A10 ma solo di notte sapendo che c'è il rischio di morire.

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