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sabato 23 novembre 2019

Migranti tragico bilancio: 600 partenze dalla Libia, 400 salvati dalle navi delle Ong, per ora 6 corpi sulle spiagge della Libia

Avvenire
Oltre 600 partenze nelle ultime 48 ore, nove gommoni alla deriva intercettati e quasi 400 persone a bordo di tre navi Ong. Intanto il mare restituisce le prime sei vittime del naufragio.
E' lungo e drammatico il bollettino "da guerra" che arriva dal Mediterraneo. L'inasprimento della guerra civile in Libia ha spinto i trafficanti a far partire i disperati rinchiusi nelle prigioni libiche alla volta dell'Europa. 

Oltre 600 partenze nelle ultime 48 ore, nove gommoni alla deriva intercettati e quasi 400 persone a bordo di tre navi Ong: la Ocean Viking, Open Arms e la Aitamari della Ong spagnola Maydayterraneo. Intanto il mare restituisce i primi sei corpi del naufragio annunciato dalla Ong Alarm Phone martedì sera, in seguito ad un allarme ricevuto da un pescatore libico.

"Almeno sei corpi di migranti" sono stati trovati questa mattina sulla costa di Khums, in Libia. Lo ha fatto sapere su Twitter l'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim), aggiungendo che altri 90 migranti sono stati raccolti in mare dalla
c.d. guardia costiera libica. Ma le vittime potrebbero essere molte di più. I naufraghi salvati (in tutto una trentina) avevano parlato di 67 persone morte nel naufragio.

Intanto l'Oim esprime "preoccupazione a seguito degli ultimi sviluppi registrati in Libia. Nell'arco di 48 ore almeno nove imbarcazioni con a bordo più di 600 migranti son partite dal paese e una decima barca è arrivata a Lampedusa con 74 persone a bordo". "La Libia non è un porto sicuro; è necessario attivare un meccanismo di sbarco sicuro e strutturato per i migranti che fuggono dalla violenza e dagli abusi" afferma Federico Soda, capo missione Oim in Libia.

Tra martedì 29 ottobre e giovedì 21 novembre, gli operatori delle navi delle Ong Ocean Viking e Open Arms hanno riferito di aver salvato 287 migranti. Allo stesso tempo l'OIM Libia conferma che la Guardia Costiera libica ha riportato a terra altre 289 persone, tra cui 14 bambini e 33 donne. I migranti sono stati trasferiti in un centro di detenzione. Il personale Oim presente al punto di sbarco per fornire una prima assistenza di emergenza, ha riferito che i migranti erano estremamente "vulnerabili e spaventati".

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