Pagine

mercoledì 13 novembre 2019

Migranti - Esame della proposta di legge popolare "Ero straniero" alla Camera - Realismo e non propaganda per il governo del fenomeno migratorio in Italia

Avvenire
Riprende alla Camera l'esame della proposta di legge popolare "Ero straniero". Meno nero, più regolarizzazione e un'entrata aggiuntiva per le casse italiane di circa un miliardo di euro l'anno. Sarebbero questi gli effetti del superamento della Bossi-Fini, la legge che dalla prossima settimana sarà rimessa in discussione. Riprende infatti alla Camera la proposta di legge di iniziativa popolare "Ero straniero".



Il testo era stato incardinato un anno fa con la sola illustrazione da parte del relatore Riccardo Magi (+Europa). "Si tratta di una operazione di legalità a beneficio di circa 670 mila persone irregolari che saranno nel nostro Paese nel 2020" spiega Paolo Pezzo di Action Aid Italia, presentando la proposta di legge di iniziativa popolare, per la quale nel 2017 sono state raccolte 90mila firme, dal titolo "Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari".

La proposta prevede l'introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione; la reintroduzione del sistema dello sponsor; la regolarizzazione su base individuale degli stranieri "radicati"; l'effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l'abolizione del reato di clandestinità.

La campagna è stata promossa da diverse associazioni fra cui, solo per citarne alcune, Fondazione Casa della Carità, Acli, Asgi, Centro Astalli, Legambiente, Federazione chiese evangeliche in Italia e con il sostegno di diversi sindaci ed altre organizzazioni. "Con un provvedimento di emersione dal nero e regolarizzazione, entrerebbe almeno un miliardo di euro ogni anno per lo Stato - spiegano i promotori.

Considerando l'emersione per 400 mila persone, quindi non per tutti, e considerando che il reddito medio mensile di un lavoratore in Italia è di 20.000 euro lordi l'anno, si avrebbe a regime una entrata di 2.232 euro all'anno a persona, che per 400 mila persone fa 893 milioni di euro di gettito fiscale".

"Sono tanti a sostenere - aggiunge il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia (M5S), annunciando l'inizio della discussione che modifica la Bossi-Fini - che il decreto flussi annuale non garantisce più i fabbisogni del mercato del lavoro.

Lo dimostrano i dati: a inizio luglio erano più di 44mila le domande presentate per i lavoratori stagionali a fronte di 18mila ingressi autorizzati". Oggi, con un question time in commissione, Brescia chiederà al Ministero dell'Interno un aggiornamento sul numero di domande presentate. "La realtà parla sempre più forte della propaganda".

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.