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lunedì 18 febbraio 2019

"Roma capitale umana", in piazza Vittorio centinaia contro l'odio sociale mobilitati da genitori e bambini della scuola Di Donato

La Repubblica
Genitori e bambini per raccontare una città solidale e antirazzista. L'idea è nata durante un'assemblea dei genitori della scuola Di Donato preoccupati per l'effetto del decreto sicurezza su famiglie e compagni di classe

Il volto di una città che non solo vuole accogliere, ma opporsi all'odio sociale. Per la prima volta a Roma una scuola ha mobilitato centinaia di cittadini: in piazza Vittorio l'associazione genitori scuola Di Donato ha riunito adulti e bambini per raccontare una città solidale e antirazzista, una "Roma capitale umana".


È questa la frase che l'associazione promotrice ha scritto sugli striscioni che sovrastano la piazza e stampato sulle magliette andate a ruba. Sui cartelloni disegnati dai bambini della scuola compaiono scritte come "I diritti umani non sono un privilegio" e "Aprite i porti per aprire i cuori".

L'idea della mobilitazione è nata durante un'assemblea dei genitori della scuola del I municipio preoccupati per l'effetto del decreto sicurezza sulle famiglie e sui bambini della Di Donato. "Alcune persone rimarranno o sono rimaste senza permesso umanitario - ha detto Silvia Stefanovichj, una delle mamme che ha organizzato la manifestazione - Come faranno? Cosa succederà a loro e ai bambini?".


Anche ai più piccoli è stato chiesto di dire la loro e sui porti chiusi non hanno avuto dubbi: costruiamo delle barche per aiutare le persone" hanno risposto. E la scalinata della piazza è stata riempita di barchette di carta colorate e biglietti con i pensieri dei bambini.

Molti gli interventi dal palco: "Questa è la Roma che resiste e che si oppone - ha detto Alessandro Natali dell'Istituto Comprensivo di via dei Sesami, a Centocelle - non solo al decreto Salvini ma anche a chi governa questa città e non fa nulla per contrastarne gli effetti diventando complice".

"Tra i nostri ragazzi c'è chi non ha il passaporto non possiamo rimanere in silenzio - ha raccontato Danilo Corradi del liceo Amaldi di Tor Bella Monaca che aveva indetto uno sciopero dei docenti nei giorni in cui 47 persone erano bloccate sulle navi delle Ong e non potevano attraccare sulle coste italiane.

Non solo protesta e opposizione: piazza Vittorio si è riempita di suoni con la musica della Stradabanda e l'orchestra di Tor Pignattara e tanti altri gruppi musicali della città. Anche i bambini della Di Donato si sono esibiti in un flash mob cantando: "Roma accogliente, multiculturale, Roma ama il mondo, città solidale".

Marina De Ghantuz Cubbe

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