Pagine

sabato 31 marzo 2018

Arrestato in Brasile un prete, Josè Amaro Lopes de Sousa, difensore dei contadini dell’Amazzonia

Vatican Insider
Padre José Amaro Lopes de Sousa, erede di suor Dorothy Stang, fermato il 27 marzo con l’accusa di violenze. Il vescovo: «Una diffamazione per delegittimare il suo impegno».

Padre Josè Amaro Lopes de Sousa, 
parroco di Santa Lucia di Anapu, 
difensore dei contadini dell’Amazzonia
È stato arrestato dalla polizia brasiliana padre Josè Amaro Lopes de Sousa, parroco di Santa Lucia di Anapu, nello Stato del Parà. Padre Amaro sta proseguendo l’opera di suor Dorothy Stang, la missionaria di origine statunitense uccisa nel febbraio 2005 per la sua azione a difesa dei contadini minacciati dai “fazendeiros”, i latifondisti bramosi di impossessarsi della terra. L’arresto è avvenuto lo scorso martedì 27 marzo.


«È una diffamazione per delegittimare il suo impegno a favore dei più poveri», denunciano in un comunicato - diffuso da Vatican News - il vescovo di Xingu, la diocesi di Anapu, monsignor Muniz Alves, la Rete ecclesiale panamazzonica e Caritas Ecuador.

Da parte sua il missionario comboniano padre Dario Bossi, tra i coordinatori della rete continentale latinoamericana Iglesias y Minerìa, sottolinea che «da tempo padre Amaro era minacciato e questo arresto lo consideriamo una diffamazione, una criminalizzazione molto grave, in un Brasile che vede aumentare la violenza e anche la repressione nei confronti dei difensori dei diritti umani».

«C’è bisogno di una mobilitazione e di un sostegno internazionale per chi difende i diritti umani in Brasile, in modo che questi siano una traduzione concreta oggi del Vangelo in queste terre», aggiunge il missionario. Perché, conclude, «qui nel Nord del Brasile la concentrazione illegale di terra è uno dei peccati sociali più gravi».

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.