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venerdì 12 gennaio 2018

Iran - Più morbida la legge sulla condanna a morte per droga. 5.000 prigionieri potrebbero salvarsi.

Tio
Lo scorso agosto, il parlamento iraniano ha alzato la soglia sulla quantità di droga il cui possesso è considerato un reato capitale.

Teheran - Migliaia di iraniani condannati a morte per reati di droga potrebbero essere risparmiati a seguito di un ammorbidimento della legge. Lo riferisce la Bbc.

Il capo della magistratura, ayatollah Sadegh Larijani, ha dichiarato ai media locali che tutti i casi di detenuti nel braccio della morte potranno essere esaminati e la maggior parte delle condanne saranno ridotte a pene detentive prolungate. E visto che il provvedimento sarà applicato in modo retroattivo, circa 5000 prigionieri potrebbero sfuggire all'esecuzione.

Lo scorso agosto, il parlamento iraniano ha alzato la soglia sulla quantità di droga il cui possesso è considerato un reato capitale: due chili per la cocaina, 50 per oppio e marijuana.

Le organizzazioni in difesa dei diritti umani, tra cui Amnesty International, hanno accolto con favore l'apertura delle autorità iraniane, auspicando ora che aboliscano la pena di morte per tutti i reati legati alla droga.

Ogni anno, in Iran, vengono eseguite centinaia di esecuzioni, soprattutto per droga.

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