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sabato 30 dicembre 2017

Thailandia, famiglia di otto rifugiati dello Zimbabwe bloccata da tre mesi in aeroporto

Il Messaggero
Una famiglia di otto persone, proveniente dallo Zimbabwe, vive da tre mesi nell'area partenze dell'aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok per problemi con il visto.


La storia, che ricorda quella interpretata da Tom Hanks nel film «The Terminal» (ispirata a un caso vero), è emersa dopo la pubblicazione di una fotografia su Facebook da parte di un thailandese che lavora all'aeroporto. 

La famiglia - quattro adulti e quattro bambini sotto gli 11 anni - è arrivata a Bangkok lo scorso maggio con un visto turistico, rimanendo per mesi oltre la sua scadenza.

Al momento della partenza per la Spagna lo scorso settembre, l'imbarco è stato loro negato perché non possedevano un regolare visto per l'area Schengen. Il gruppo si rifiuta di tornare in Zimbabwe citando il timore di essere perseguiti dalle autorità, ed è stato rispedito a Bangkok dopo aver tentato di raggiungere l'Ucraina lo scorso ottobre. 

In Thailandia, Paese che non concede lo status legale di rifugiati e richiedenti asilo, la storia ha suscitato la curiosità di molti e molti commenti solidali con la famiglia, che secondo un colonnello dell'immigrazione citato dalla Bbc «è contenta di rimanere qui, e ha altre opzioni».

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