Pagine

lunedì 4 dicembre 2017

Guerre dimenticate - Sudan - Darfur - Cresce la tensione dopo l'arresto da parte di Kartoum del leader di una milizia araba, Moussa Hilal

Globalist
Moussa Hilal era il capo delle bande a cavallo che razziavano i villaggi dei ribelli, massacrando migliaia di persone. Arrestato forse per fermarne le ambizioni personali.
L'arresto di Moussa Hilal, potente leader di una milizia araba locale del Darfour, ha permesso a Khartoum di rafforzare il suo controllo sulla regione del Darfur, ma potrebbe portare a una ondata di violenze in una regione dilaniata dal conflitto per oltre un decennio.
Hilal, ex alleato del presidente sudanese Omar al-Bashir nella lotta contro i ribelli nel Darfur, è stato arrestato la scorsa settimana vicino a Mustariaha, sua città natale nello stato del Nord Darfur, dopo un combattimento che ha registrato diverse vittime.

Il Darfur è stato tormentato dal 2003 da un conflitto tra una minoranza etnica ribelle e il potere centrale dominato dagli arabi. Questa guerra ha lasciato sul terreno oltre 300.000 morti e due milioni e mezzo di sfollati, secondo le Nazioni Unite.
"Arrestando Moussa Hilal, hanno messo due clan arabi del Darfur l'uno contro l'altro - ha detto Magnus Taylor, esperto del Sudan presso l'International Crisis Group - . È un momento pericoloso''.
Hilal, un influente leader del ramo Mahamid della tribù araba di Rezeigat, è stato arrestato da un'unità di Rapid Support Forces (RSF) guidata da membri della stessa tribù, la più grande del Darfur. L'arresto stato forse decisimo perché Hilal stava rafforando troppo la sua posizione, alimentando le proprie ambizioni personali.
"Non c'è dubbio che l'arresto di Hilal avrà un impatto sulla sicurezza e la stabilità del Darfur", ha commentato Ahmed Adam, ricercatore associato presso l'Università di Londra aggiunto.

Nei primi anni del conflitto, Moussa Hilal guidava la milizia araba Janjaweed, i cui famigerati uomini a cavallo razziavano villaggi, combattendo e massacrando i ribelli.
Nel 2007, nel Darfur, è stata dispiegata una forza congiunta delle Nazioni Unite e dell'Unione africana per il mantenimento della pace.

Moussa Hilal fa parte di una lista dell'Onu di persone accusate di avere commesso "atrocità" nel Darfur. Il presidente Omar al-Bashir è lui stesso accusato dalla Corte penale internazionale (CPI) di genocidio e crimini di guerra in questa regione.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.