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martedì 5 dicembre 2017

Niger - Acqua garantita nel carcere per minori di Niamey grazie al dono di un grande serbatoio

Blog Diritti Umani - Human Rights
Questo blog pone attenzione a tutti gli sforzi che vengono fatti in vari paesi per umanizzare i luoghi di detenzione, che specialmente nei paesi più poveri, versano in condizioni gravi, con livelli di disagio veramente gravi.
Nell'articolo la realizzazione, della Comunità di Sant'Egidio, di un serbatoio che garantisce la presenza dell'acqua in questa struttura dove sono reclusi dei minori, con un importante miglioramento delle condizioni igienico sanitarie.

www.santegidio.org
Nella prigione di Niamey, nella zona dove sono accolti i “minori” (14-19 anni), un grande serbatoio idrico è stato realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio per far fronte alla penuria d’acqua che tante volte ha causato problemi di igiene e di salute, rendendo ancora più dura la detenzione ai 90 ragazzi. “Da quando è arrivata l’acqua”, ha detto il direttore del carcere, “sono diminuiti i ricoveri in ospedale”.



Una cerimonia bella, emozionante e carica di gratitudine alla quale hanno partecipato i ragazzi con giochi e parole di ringraziamento e che ha messo in risalto il lavoro di umanizzazione, così prezioso, che la Comunità porta avanti in tante carceri. 


Anche mons. Ambroise Ouedraogo, vescovo di Maradi, ha invitato i ragazzi a sognare con Sant’Egidio un mondo senza più prigioni: “Vorrei che ciascuno di voi che abita in questa casa, sogni di uscire da qui ed essere migliore. L’inaugurazione di questo serbatoio inaugura la vita nuova che auguro a tutti voi”.

Da molti anni la Comunità di Sant'Egidio è presente in Niger accanto ai poveri e i carcerati, un lavoro che è stato riconosciuto dal governo, che ieri a Roma ha formalizzato la collaborazione attraverso la firma di un Accordo di Sede tra la Repubblica del Niger e la Comunità di Sant'Egidio.

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