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venerdì 4 dicembre 2020

Rifugiati - Il Parlamento Europeo mette sotto accusa Frontex per respingimenti illegali in Turchia e Libia di migranti che dovevano chiedere asilo

La Repubblica
Al Parlamento europeo i deputati democratici e socialisti chiedono le dimissioni di Fabrice Legeri. "Gli aerei europei aiutano le guardie costiere a rispedire in Libia e Turchia persone che hanno diritto a chiedere asilo"


Gli aerei di Frontex individuano i gommoni e i barconi dei migranti che tentano la traversata nel Mediterraneo e nell'Egeo e li segnalano alle autorità libiche e turche per farli riportare indietro. Respingimenti veri e propri mascherati da soccorsi delle guardie costiere dei Paesi da cui i migranti fuggono.

E' un caso la messa sotto accusa ufficiale di Fabrice Legeri, direttore esecutivo di Frontex, l'agenzia europea per il controllo delle frontiere di cui ieri i deputati europei democratici e socialisti della Commissione per le libertà civili e gli affari interni della Ue hanno chiesto le dimissioni. L'accusa mossa a Frontex è di "pratiche illegali e violazioni dei diritti fondamentali".

L'Unione europea infatti condanna i respingimenti dei migranti e li ha sempre dichiarati illegali ma in moltissimi casi e anche in inchieste aperte dalla magistratura le organizzazioni civili e umanitarie hanno testimoniato e documentato il coinvolgimento della guardia di frontiera europea nei respingimenti nonostante gli accordi internazionali sanciscano che nessuno può essere rimpatriato in un paese in cui è minacciata la sua incolumità.

Le accuse del gruppo parlamentare S&D fanno riferimento ad alcuni pushback al confine marittimo greco-turco ma - secondo le organizzazioni umanitarie - coordinando la guardia costiera libica " l'Agenzia europea per la difesa dei confini ha contribuito alla cattura e alla deportazione di 11.000 donne, uomini e bambini in Libia dall'inizio dell'anno. Persone a cui spettava il diritto di richiedere asilo".

Alla richiesta di dimissioni di Legeri si associa la Ong italiana Mediterranea: "Chiediamo anche che venga istituita una commissione di inchiesta europea sulle attività criminali di pushback che avvengono ai confini. Chiediamo l'immediata cessazione dell'utilizzo degli assetti aerei e navali di Frontex impiegati illegalmente per collaborare con le forze militari di paesi che non rispettano i diritti umani. Chiediamo che vengano trasmesse tutte le prove raccolte dalla Commissione sulle attività illegali di Frontex al tribunale penale internazionale".

Alessandra Ziniti

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