Pagine

martedì 21 marzo 2017

Sud Sudan, 2500 rifugiati in fuga verso l’Uganda ogni giorno. Nel giovane Stato africano ancora non si vede la luce in fondo al tunnel

L'Indro
Continua a peggiorare la situazione dello sfortunato e giovane Stato del Sud Sudan, già martoriato da 3 anni di guerra e ora colpito da una gravissiva carestiache sta mietendo numerosissime vittime. Le aree rifornite di cibo sono precluse ai civili in fuga, e sotto costante presidio dei soldati, o semplicemente inaccessibili per via dei combattimenti. 

Le lotte politichetra Presidente e vice-Presidente hanno portato il Paese a divisioni etniche sfociate poi in guerra civile. Il flusso di rifugiati in fuga verso il vicino Uganda ammonta a 2.500 sud-sudanesi al giorno.

I testimoni parlano di un tragico esodo durato più di un mese di viaggio, per raggiunger il campo profughi nel Paese. «Dei soldati hanno attaccato il mio villaggio. Ero al mercato e quando sono tornata a casa non ho più trovato mio figlio Isaac. Ho cercato a lungo ma non ho potuto trovarlo, e alla fine sono fuggita con i miei altri tre figli portando con me solo pochi vestiti».

Un’altra donna testimonia l’impossibilità di portare con se del cibo per sopravvivere durante la fuga: «avevamo delle provviste a casa, ma non potevamo prenderle. I soldati presidiano il villaggio a ogni ora del giorno. Inoltre abbiamo dovuto abbandonare parte dei nostri bagagli lungo il percorso».

Ancora non è chiaro quante siano le vittime del conflitto e della carestia, ma più di 3 milioni di persone hanno lasciato il Paese come rifugiati.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.