Pagine

giovedì 21 maggio 2015

Iran - Pena di morte - Hamid Ahmadi, minorenne a rischio di imminente esecuzione

NCR Iran
Amnesty International esorta il regime iraniano a bloccare l'esecuzione di un ragazzo di 24 anni a rischio di imminente esecuzione per un crimine avvenuto quando aveva meno di 18 anni.

Hamid Ahmadi è stato condannato per aver accoltellato a morte un uomo durante una rissa avvenuta quando aveva 16 anni.

“La pena di morte è la pena più estrema, crudele, disumana e degradante, ma è particolarmente preoccupante che in questo caso l'Iran stia di nuovo violando il chiaro divieto della legge internazionale a giustiziare coloro che erano dei ragazzi all'epoca del presunto crimine. Se quest'esecuzione avvenisse mentre il caso viene riesaminato dall'alta corte iraniana, sarebbe anche uno spaventoso fallimento della giustizia”, ha detto Said Boumedouha, vice-Direttore del programma di Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa.

“Le autorità iraniane devono fermare tutti i piani per l'esecuzione di questa condanna immediatamente”.

“La condanna a morte di Hamid Ahmadi contraddice ancora una volta le ripetute affermazioni dell'Iran che dice di non giustiziare i detenuti minorenni e dimostra lo scandaloso disprezzo delle autorità per uno dei più chiari divieti sull'uso della pena di morte”, ha detto Said Boumedouha.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.