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martedì 18 novembre 2014

Indagine parlamentare sui Cie, Camera approva commissione inchiesta

Adnkronos
Sempre acceso il confronto sui temi dell'immigrazione. A dividere stavolta è la decisione della Camera di istituire una commissione d'inchiesta chiamata a far luce su quanto avviene nei Cie, i Centri di identificazione ed espulsione per gli immigrati e nelle altre strutture di accoglienza. 

Quali sono le condizioni di vita? Vengono rispettati i diritti fondamentali della persona? Si assiste a violazioni di norme da parte del personale di sorveglianza e dalle persone ospitate? Come valutare gli enti di gestione? Saranno queste le domande a cui dovrà rispondere l'organismo parlamentare, composto da 21 membri in rappresentanza di tutti i Gruppi, e chiamato a terminare il suo lavoro entro un anno. Le conclusioni andranno poi messe nero su bianco in una relazione finale.

A favore dell'istituzione della commissione la maggioranza che sostiene il governo, Sel e Movimento 5 stelle; contrari Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia-An. 348 i voti favorevoli, 59 i contrari. Dura contrapposizione tra le forze politiche che sulla questione immigrazione sono su posizioni fortemente divergenti, anche se durante la discussione a Montecitorio i toni sono rimasti nell'alveo di un confronto civile, con la presidente Laura Boldrini in Aula a vigilare sul corretto andamento dei lavori.

"Riteniamo che soprattutto in questa fase storica di tutto ci sia bisogno fuorché di mettere in discussione l'operato di quei centri che lo Stato ha voluto", ha affermato Fabio Rampelli, capogruppo di Fdi-An. "Questa Commissione d'inchiesta -la replica di Mario Marazziti, già portavoce della Comunità di Sant'Egidio e tra gli autori della proposta- aiuta tutti, aiuta anche chi lavora nei centri di accoglienza a non perdere la propria dignità, magari assuefacendosi al degrado".

La commissione dovrà indagare sul sistema di accoglienza e di identificazione nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti nei centri destinati all'accoglienza e al trattenimento di immigrati, vale a dire i Centri di identificazione ed espulsione (Cie), i Centri di accoglienza (Cda) ed i Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara).

Tra gli obiettivi dell'inchiesta l'accertamento delle condizioni di permanenza dei migranti e della efficienza delle strutture nonché di eventuali condotte illegali e atti lesivi dei diritti fondamentali e della dignità umana; la verifica delle procedure per l'affidamento della gestione dei centri; la valutazione dell'operato delle autorità preposte al controllo dei centri e la corretta tenuta dei registri di presenza unitamente ad una valutazione circa la sostenibilità del sistema sotto il profilo economico anche riguardo a possibili, nuove soluzioni normative per la gestione della questione immigrazione.

Inoltre la commissione dovrà anche accertare eventuali gravi violazioni delle regole dei centri nonché comportamenti violenti o in violazione di disposizioni normative da parte delle persone ospitate. Viene poi specificato che la valutazione degli enti di gestione comprende anche la verifica di eventuali procedimenti penali relativamente alla gestione, anche in passato, di centri di accoglienza o di identificazione ed espulsione. Per il funzionamento della commissione infine è autorizzata una spesa di 100mila euro.

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