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domenica 15 dicembre 2013

Perù: dopo le nuove leggi, nessun miglioramento per gli indigeni

Radio Vaticana
Nonostante la pubblicazione ufficiale, avvenuta due anni fa, della legge di consultazione dei popoli indigeni, in Perù la situazione di queste popolazioni resta molto precaria, come denuncia all’agenzia Fides la Commissione nazionale per i Diritti umani. 

Diverse sono le problematiche che contribuiscono a peggiorare le condizioni degli indigeni: l’assenza di qualunque tipo di istituzione indigena in grado di avviare un dialogo con lo Stato e la loro criminalizzazione innanzitutto. 

Ciò, naturalmente, esaspera il conflitto sociale: secondo i dati della Commissione, durante l’attuale esecutivo peruviano, una quindicina di indigeni sono morti per incidenti che sarebbero da correlare con la questione della violazione dei loro diritti e molte sono le false accuse che vengono indirizzate nei loro confronti. 

Pochi giorni fa il responsabile delle Nazioni Unite per i diritti degli indigeni, James Anaya, ha partecipato all’incontro delle popolazioni indigene peruviane di Pastaza, Tigre, Corrientes e Maranon: i capi tribù hanno chiesto misure urgenti per porre fine alla violazione dei loro diritti e soluzioni sul tema dell’inquinamento causato dal massiccio sfruttamento del petrolio nell’area e il responsabile Onu ha promesso il suo interessamento. (R.B.)

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