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lunedì 11 marzo 2013

Pescara - Suicidio in carcere di un detenuto tunisino. Ha inalato la bomboletta del gas.

ANSA

PESCARA - Asfissia acuta, secondo i primi risultati dell'autopsia, è la causa della morte del detenuto tunisino trovato senza vita l'altra nella sua cella, nel carcere 'San Donato' di Pescara.
L'esame è stato eseguito, dal medico legale Cristian D'Ovidio, nell'ospedale civile pescarese.
In attesa del risultato degli esami tossicologici, si è appreso che attraverso la comparazione degli indici indiretti, è stato confermato quanto evidenziato dal primo esame fatto dal medico legale e cioè che la morte fosse avvenuta per l'inalazione del gas contenuto in una bomboletta da campeggio in dotazione nelle celle.
La relazione del medico legale sarà ora inviata alla procura della Repubblica di Pescara.
In particolare il pm che conduce l'inchiesta, Barbara Del Bono, aveva aperto un fascicolo tecnico, con l'ipotesi di istigazione al suicidio ma senza indagati, proprio per consentire l'autopsia.

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