Digiuno a staffetta per liberare la moglie del consulente legale dei Regeni

Si tratta di un "digiuno a staffetta" per chiedere la sua liberazione immediata.
"Nessuno deve più pagare per la nostra legittima richiesta di verità sulla scomparsa, le torture e l'uccisione di Giulio. Vi chiediamo di digiunare con noi, fino a quando Amal non sarà finalmente libera. Noi siamo la loro speranza", conclude il comunicato.
Amal è stata arrestata a pochi giorni dal viaggio al Cairo di martedì del sostituto procuratore della procura di Roma, Sergio Colaiocco, che da due anni e mezzo sta seguendo il caso.
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