Pagine

venerdì 27 aprile 2018

Storico incontro al confine tra Corea del Sud e Nord, successo degli sforzi e delle preghiere per la pace. Si allontana per il mondo il rischio di uno scontro nucleare

Corriere della Sera
Entrambi i leader erano sorridenti al momento di stringersi la mano. Kim Jong-Un ha varcato il 38° parallelo per entrare nel territorio del Sud. Poi ha invitato Moon a fare anche lui un passo al Nord. Infine, il colloquio: è durato due ore.



Il momento in cui il leader sud coreano invita Kim Jong-Un a varcare il confine tra le due coree
Fino a pochi mesi fa, erano i missili nordcoreani ad attraversare il territorio sudcoreano. Oggi è stato Kim Jong-un a varcare il 38° Parallelo per entrare nel territorio del Sud a parlare di «una nuova era di pace» con il presidente sudista Moon Jae-in. A Panmunjom hanno camminato uno verso l’altro sorridendo, si sono fermati davanti al gradino di cemento che segna la Linea di demarcazione militare che spacca la Corea in due da 65 anni. Kim ha fatto il grande passo superando il gradino della frontiera alle 9:30 del mattino ora coreana, le 2:30 di notte in Italia.



Un salto al Nord
Lunga stretta di mano tra i due nemici fermi sul confine. Poi Kim si è girato, ha indicato il versante Nord e ha invitato Moon a fare anche lui un passo, ad avventurarsi nell’altra metà della penisola divisa. Così, per un secondo, anche Moon ha restituito la visita e ha messo piede al Nord.

Pace e spaghetti
Si sono colte le prime parole. «Attraversare il confine è stata una decisione coraggiosa», ha detto Moon. «Spero che le piaceranno i noodles che abbiamo portato da Pyongyang», ha detto Kim riferendosi agli spaghetti tradizionali che saranno serviti al banchetto ufficiale. Sul registro degli ospiti della Peace House Kim ha scritto: «Una nuova pagina, la storia inizia, un’era di pace».

Uniformi storiche
Moon e Kim poi si sono incamminati verso la Peace House sul versante sudcoreano, scortati da un picchetto militare sudista che però vestiva la divisa storica dell’antico regno unito di Corea. Il primo di uno di molti accorgimenti simbolici studiato dal cerimoniale.

Guido Santevecchi - da Seul

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.