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sabato 11 aprile 2015

Afghanistan, trovati i corpi dei cinque operatori umanitari di "Save the Children" rapiti

MISNA
La polizia afghana ha trovato i cadaveri dei cinque dipendenti locali dell’organizzazione non governativa internazionale Save The Children che erano stati rapiti da oltre un mese. 

Lo scrive l’agenzia di stampa Pajhwok. Gul Agha, capo della polizia di Tarinkot, capoluogo della provincia di Uruzgan, ha detto che i corpi delle vittime, sequestrate dai talebani, sono stati rinvenuti in due aree alla periferia della città. Il rapimento era avvenuto mentre stavano viaggiando verso il centro di Surkab per monitorare l’avanzamento di un progetto di fornitura di acqua potabile alla popolazione locale.

La notizia del ritrovamento è arrivata a Kabul mentre sono in corso manifestazioni di organizzazioni e membri delle famiglie di altri 31 civili, hazara, rapiti da oltre 50 giorni mentre su un autobus stavano viaggiando sulla strada Kabul-Kandahar, nel quartiere Shajoy della provincia meridionale di Zabul. Per il loro rilascio i talebani hanno chiesto la liberazione anticipata di 12 loro compagni.

Abdullah Abdullah, con Ashraf Ghani a capo del governo di unità nazionale, ha fatto sapere ai manifestanti che il governo prenderà tutte le misure in modo che in futuro le vite di altri afgani non siano messe in pericolo.

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