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sabato 13 settembre 2014

Diritti umani in Iran, 9 prigionieri impiccati tra i quali due donne

CNRI
Secondo notizie ricevute dall'interno del regime, almeno cinque prigionieri sono stati impiccati giovedì della prigione di Ghezel-hasar, nella città di Karaj. Anche una donna e un uomo sono stati impiccati nella prigione di Gohardasht che si trova nella stessa città. Due prigionieri, uno dei quali una donna, sono stati impiccati mercoledì a Varamin.

Le notizie parlano di almeno 22 detenuti trasferiti nella prigione di Gohardasht mercoledì, in attesa della loro esecuzione.

Sempre mercoledì due giovani iraniani poco più che ventenni, sono stati impiccati in pubblico nella città di Hamadan. Erano accusati di essere stati “cattivi”, come ha dichiarato la magistratura del regime in un comunicato.

Le vittime, identificate come Vahid Q., 24 anni e Bahman Moussavi, 22 anni, sono stati impiccati nel distretto di Resalat ad Hamadan. I media di stato hanno pubblicato le notizie delle esecuzioni pubbliche ad Hamadan, ma nessuna notizia è stata data delle esecuzioni a Karaj e Varamin.

Le violazioni dei diritti umani in Iran hanno raggiunto nuove proporzioni da quando Hassan Rouhani si è insediato come presidente del regime iraniano.

Con il cosiddetto “moderato” Hassan Rouhani, il paese ha subito il più alto numero di esecuzioni in un anno in rispetto a qualunque altro presidente degli ultimi 25 anni.

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