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domenica 5 gennaio 2014

Tribunale speciale in Mauritania contro la schiavitù

Osservatore Romano

Nouakchott, Il Governo della Mauritania ha comunicato il prossimo insediamento di un tribunale speciale incaricato di perseguire i crimini della riduzione in schiavitù, tuttora molto diffusa nel Paese. L’annuncio è stato dato dal presidente Mohamed Ould Abdel Aziz nel tradizionale discorso di inizio anno alla Nazione. Nel darne notizia, l’agenzia di stampa nazionale Ani, ricorda che la riduzione in servitù è considerata ufficialmente un crimine, con pene previste fino a dieci anni di carcere, solo dallo scorso anno, trent’anni dopo, cioè che il Paese abolì, tra gli ultimi al mondo, la schiavitù.

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