L'insediamento di via delle Messi d'Oro era divenuto luogo simbolico, tanto che Papa Francesco ha voluto visitarlo alcune settimane fa

La loro presenza ha provocato anche uno slancio di vicinanza e solidarietà da parte dei cittadini del quartiere circostante, che hanno portato nei giorni scorsi generi di prima necessità.
Questo luogo è divenuto simbolico, tanto che Papa Francesco è venuto a visitarlo a sorpresa alcune settimane fa, prima di recarsi alla parrocchia del quartiere.
Ci si chiede con amarezza perché non si sia fatto un trasferimento concordato con gli abitanti, ma si sia scelta la strada di uno sgombero improvviso che provoca inutili tensioni ed umiliazioni, oltre che la perdita di beni come elettrodomestici, documenti ed altro, che vengono distrutti insieme alle baracche. Umiliazioni che subiranno tra gli altri alcuni giovani studenti che erano a scuola o alcuni lavoratori che erano usciti al mattino senza sapere nulla: al loro ritorno troveranno la propria abitazione distrutta insieme ad alcuni beni.
Mentre l’Europa si interroga su come far crescere la solidarietà nei confronti di profughi e migranti, perché non promuovere anche a Roma nuove politiche di solidarietà, senza inutili umiliazioni verso persone che hanno già sofferto abbastanza?
La Comunità di Sant’Egidio presente da oltre 20 anni accanto alle persone che hanno vissuto e vivono nel borghetto, ribadisce la propria disponibilità a sostenere nuove ed efficaci vie di solidarietà ed integrazione.
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